ToBRFV, un focus sulle piante infestanti

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14 Dicembre 2022

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Il ToBRFV è stato inizialmente descritto nei pomodori coltivati in serra nella Valle del Giordano nel 2015 (Salem et al., 2016). Da allora, questo virus è stato rilevato ogni anno nelle aree di coltivazione del pomodoro in tutta la Giordania, e questi continui focolai hanno sollevato preoccupazioni circa il possibile ruolo degli ospiti infestanti nell’epidemiologia della malattia.

Da febbraio 2019 a novembre 2021, le erbacce sono state raccolte in campi di pomodori e serre nella Valle del Giordano e negli altopiani nelle principali aree di coltivazione del pomodoro. Una vasta gamma di specie di piante infestanti (30 specie di piante corrispondenti a 16 famiglie) è stata trovata nelle colture di pomodori e la maggior parte delle piante raccolte erano asintomatiche (con poche eccezioni che mostrano ingiallimento, arresto della crescita, mosaico o screpolature). Su 258 campioni raccolti, è stato rilevato ToBRFV (DAS-ELISA seguito da inoculazione meccanica a Nicotiana tabacum, D. metel, D. stramonium e confermato da RT-PCR) in 114 campioni corrispondenti a 12 specie vegetali: Amaranthus retroflexus, Beta vulgaris subsp. Maritima, e Chenopodium murale (Amaranthaceae); Conyza canadensis e Taraxacum officinale (Asteraceae); Malva parviflora (Malvaceae); Oxalis corniculata (Oxalidaceae); Portulaca oleracea (Portulaceae); Veronica syriaca (Scrophulariaceae); Solanelaum eagnifolium e e S. nigrum (Solanaceae) e Corchorus olitorius (Tiliaceae). Specie vegetali per le quali più del 50% dei campioni raccolti sono stati infettati, inclusi A. retroflexus, C. canadensis, T. officinale, C. murale, M. parviflora, V. syriaca e S. nigrum. Durante questi studi, i frutti maturi di S. nigrum sono stati raccolti anche da piante sintomatiche per ulteriori esperimenti, al fine di valutare la trasmissione dei semi di ToBRFV. I risultati hanno dimostrato che ToBRFV potrebbe essere trasmesso da semi contaminati di S. nigrum a piantine a basso tasso (circa 1,9%). Al controllo, tutte le piantine provenienti da semi sani sono state confermate come prive di virus da DAS-ELISA e RT-PCR. Gli autori hanno concluso che le strategie di gestione di ToBRFV nelle colture di pomodori dovrebbero essere riconsiderate in un’ottica di inclusione di un adeguato controllo delle infestanti.

Fonte: EPPO

Photo by Vince Lee on Unsplash

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